Axitea » Approfondimenti » Shadow AI: una minaccia nascosta per la cyber security aziendale

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Redazione Axitea

L’adozione pervasiva dell’intelligenza artificiale generativa nelle organizzazioni ha portato a un’accelerazione senza precedenti nei processi aziendali.

Tuttavia, parallelamente a questi benefici, emerge una minaccia poco evidente ma realmente presente e con danni potenzialmente importanti per un’azienda: lo Shadow AI.

Questo fenomeno, caratterizzato dall’utilizzo non formalmente autorizzato e regolamentato di strumenti e applicazioni di AI da parte dei dipendenti, rappresenta una seria sfida per la sicurezza informatica aziendale.

Cos’è lo Shadow AI?

Lo Shadow AI si manifesta quando i dipendenti, spinti dalla necessità di ottimizzare il proprio lavoro o di risolvere problemi specifici, ricorrono a soluzioni di AI senza coinvolgere i reparti IT. Questa pratica, seppur spesso effettuata sotto le migliori intenzioni, può avere conseguenze significative sulla sicurezza dei dati e sulla conformità alle normative vigenti.

Le ragioni alla base di questo fenomeno sono molteplici:

  • mancanza di una chiara strategia AI: l’assenza di linee guida definite sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa crea un vuoto normativo che i dipendenti possono tentare di colmare autonomamente;
  • disponibilità di strumenti AI consumer-grade: la proliferazione di tool di AI accessibili e facili da utilizzare facilita l’adozione non autorizzata;
  • pressione per ottenere risultati rapidi: in un contesto aziendale sempre più dinamico, i dipendenti possono sentirsi spinti a trovare soluzioni rapide, anche a costo di bypassare i canali ufficiali;
  • scarsa consapevolezza: i dipendenti potrebbero non essere a conoscenza delle politiche aziendali già esistenti sull’utilizzo dell’AI e dei rischi connessi.

I rischi cyber (e non solo) connessi all’utilizzo non regolamentato dell’AI

Le implicazioni dello Shadow AI sono molteplici e potenzialmente dannose per l’organizzazione:

  • data leakage: gli utenti copiano informazioni aziendali potenzialmente riservate e le incollano in uno strumento online su cui non hanno alcun controllo. Questi dati potrebbero essere accessibili ad altri e utilizzati nella formazione degli strumenti di intelligenza artificiale;
  • compromissione della sicurezza dei dati: l’utilizzo di strumenti AI generativa non valutati e non conformi agli standard di sicurezza aziendali può esporre i dati sensibili a rischi;
  • non conformità privacy: l’elaborazione di dati personali tramite strumenti AI non autorizzati può comportare sanzioni economiche e danni reputazionali;
  • incoerenza dei risultati: l’utilizzo di modelli diversi può portare a risultati contraddittori e portare a decisioni basate su informazioni incomplete o errate;
  • difficoltà nella gestione dei rischi: l’utilizzo non tracciato di strumenti AI rende complesso identificare e mitigare i rischi associati;
  • oversharing: un problema più interno all’azienda che utilizza tool AI, di mancanza di segregazione delle autorizzazioni. L’IT deve regolamentare le autorizzazioni relative ai documenti e alle informazioni condivise, per evitare che dati sensibili di proprietà di un dipartimento vengano utilizzati e visualizzati da altri uffici non autorizzati.

Strategie per mitigare i rischi dello Shadow AI

Per affrontare efficacemente il fenomeno dello Shadow AI, aziende e organizzazioni devono adottare un approccio multidisciplinare:

  • definizione di una strategia AI aziendale: è fondamentale stabilire una politica chiara e dettagliata sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, delineando i processi di approvazione e i criteri di selezione degli strumenti;
  • sensibilizzazione e formazione del personale: investire in programmi di formazione per sensibilizzare i dipendenti sui rischi dello Shadow AI e sulle best practice per l’utilizzo sicuro dell’AI generativa;
  • implementazione di strumenti di monitoraggio: utilizzare soluzioni tecnologiche per identificare e prevenire l’utilizzo non autorizzato di strumenti AI;
  • collaborazione tra IT e business: promuovere una collaborazione stretta tra i reparti IT e le altre funzioni aziendali per garantire un approccio integrato alla gestione dell’AI;
  • valutazione continua dei rischi: condurre regolari valutazioni dei rischi per identificare nuove minacce e aggiornare le misure di sicurezza.

Il ruolo di un Managed Security Service Provider

L’implementazione di un servizio di sicurezza informatica gestita, supportato da un team di analisti cyber in attività 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno, rappresenta una componente fondamentale per la prevenzione e la mitigazione dei rischi associati allo Shadow AI.

Gli analisti specializzati sono in grado di:

  • trovare la soluzione più adeguata per contrastare l’uso improprio di documenti con informazioni sensibili nelle piattaforme di AI generativa;
  • monitorare in modo proattivo l’infrastruttura aziendale, identificando tempestivamente qualsiasi attività anomala o utilizzo non autorizzato di strumenti informatici;
  • rilevare e rispondere rapidamente a potenziali minacce informatiche, garantendo la protezione continua dei dati sensibili dell’organizzazione;
  • fornire consulenza strategica sull’implementazione di politiche di sicurezza informatica robuste e sulla selezione delle soluzioni di intelligenza artificiale più adatte al contesto aziendale.

Lo Shadow AI costituisce una minaccia sempre più importante per le organizzazioni che intendono sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale.

Attraverso l’adozione di un approccio multilivello, che combina misure preventive e un servizio di sicurezza informatica gestita, le aziende possono ridurre significativamente i rischi associati allo Shadow AI, tutelando i propri asset digitali e la propria reputazione.

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