La convergenza tra sicurezza fisica e sicurezza informatica: un approccio integrato per la protezione aziendale
Negli ultimi anni, il confine tra sicurezza fisica e sicurezza informatica si è assottigliato sempre di più….
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Redazione Axitea
Negli ultimi anni, il confine tra sicurezza fisica e sicurezza informatica si è assottigliato sempre di più. Con l’aumento dell’interconnessione tra dispositivi e infrastrutture, le aziende si trovano di fronte a nuove sfide nel garantire la protezione di beni, dati e persone.
Per amministratori delegati, security manager e IT manager, diventa essenziale adottare un approccio integrato alla sicurezza, affidandosi a un Security Provider in grado di gestire sia minacce fisiche che cyber.
La convergenza della sicurezza consiste nell’integrazione dei sistemi di sicurezza fisica (come videosorveglianza, controllo accessi e antintrusione) con quelli di sicurezza informatica (firewall, antivirus, sistemi di monitoraggio delle reti). L’obiettivo è creare un‘unica infrastruttura che permetta di monitorare, prevenire e rispondere alle minacce in modo coordinato.
Tradizionalmente, la sicurezza fisica e la sicurezza informatica sono state trattate come due discipline separate, con team e strumenti dedicati.
Tuttavia, con l’aumento della digitalizzazione, queste due aree si sono inevitabilmente sovrapposte: gli edifici sono dotati di sistemi di videosorveglianza IP, i controlli di accesso si basano su reti digitali e gli asset aziendali (compresi veicoli e macchinari) sono connessi a infrastrutture IT e OT.
Una gestione separata di questi due ambiti porta a inefficienze e lacune nella sicurezza. Al contrario, una visione unificata consente di migliorare la capacità di prevenire, rilevare e rispondere alle minacce in modo tempestivo.
Un esempio concreto di convergenza tra sicurezza fisica e informatica è rappresentato dagli attacchi ai sistemi di videosorveglianza.
Non a caso la norma CEI EN 62676-1-1 fornisce requisiti e raccomandazioni per adottare misure di cybersecurity per garantire la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati nei sistemi di videosorveglianza.
Un cybercriminale, infatti, potrebbe individuare un’azienda con un sistema di videosorveglianza IP non adeguatamente protetto. Attraverso un attacco informatico, potrebbe prendere il controllo delle telecamere, disabilitarle o manipolarne il feed video per nascondere un’intrusione fisica.
Se un Security Operation Center monitora entrambi gli aspetti della sicurezza, potrebbe rilevare tentativi di accesso non autorizzati alle telecamere e intervenire prima che l’attacco fisico abbia luogo.
Affidarsi a un Security Provider dotato di un Security Operation Center (SOC) specializzato per una gestione unificata degli eventi fisici e informatici offre numerosi vantaggi:
Amministratori delegati, security manager e IT manager devono adottare un approccio unificato, scegliendo Security Provider in grado di gestire entrambe le dimensioni della sicurezza attraverso un SOC avanzato.
Solo con una visione integrata è possibile garantire una protezione efficace di persone, dati e asset aziendali.
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