Il 28 febbraio 2025 è la data fondamentale per tutte le aziende che rientrano nel perimetro della Direttiva NIS2 (Network and Information Systems Security).
A partire dal 1° dicembre ed entro il 28/02/2025, le imprese devono completare l’iscrizione al portale ACN (Autorità per la Cybersicurezza Nazionale), un passaggio obbligatorio per adempiere a quanto previsto dalla normativa europea NIS2. In questo articolo, vedremo in dettaglio cosa implica l’iscrizione, come gestirla e quali sono le conseguenze di un’eventuale omissione.
Cos’è il portale ACN e perché è importante
Il portale ACN è uno strumento attraverso il quale le aziende che operano in settori critici per la sicurezza nazionale (come energia, trasporti, sanità, telecomunicazioni, ecc.) devono registrarsi per garantire la loro conformità agli obblighi della Direttiva NIS2 (scopri qui se la tua azienda è tra quelle soggette alla NIS2).
Questa direttiva, che ha l’obiettivo di rafforzare la sicurezza informatica in Europa, prevede che tutte le aziende appartenenti a settori critici siano in grado di proteggere le loro infrastrutture da attacchi informatici e rispondere adeguatamente in caso di incidenti di sicurezza.
L’iscrizione al portale è un passo fondamentale per attestare che l’azienda sta adottando le misure necessarie per prevenire minacce informatiche e che è pronta a cooperare con le autorità competenti in caso di necessità. Inoltre, il portale consente alle aziende di accedere a risorse utili per la gestione della sicurezza informatica, come aggiornamenti normativi, avvisi sulle vulnerabilità e strumenti di compliance.
Come registrarsi al portale ACN
Per completare l’iscrizione al portale ACN, le aziende devono seguire una serie di passaggi. Ecco una guida pratica per gestire correttamente la procedura:
- accedere al portale ufficiale: l’iscrizione deve avvenire attraverso il sito web ufficiale dell’ACN;
- designazione del punto di contatto: lo step iniziale per un’organizzazione è la designazione del punto di contatto, di cui all’articolo 7, comma 1, lettera c) del decreto NIS. Il punto di contatto deve essere un dipendente delegato dal rappresentante legale;
- registrazione e creazione dell’account: prima di iniziare la procedura di iscrizione, sarà necessario creare un account aziendale, fornendo informazioni di base come il nome dell’azienda, il settore di attività, i dati di contatto, e il numero di partita IVA. Questo passo è essenziale per identificare l’azienda nel sistema;
- compilazione del modulo di iscrizione: una volta effettuato l’accesso con le credenziali aziendali, si dovrà compilare un modulo con dettagli specifici riguardanti le politiche di sicurezza informatica adottate dall’azienda. Sarà necessario dichiarare le misure in atto per la protezione delle infrastrutture critiche e delle informazioni sensibili;
- invio e conferma dell’iscrizione: una volta completata la compilazione, inviare il modulo. Dopo l’invio, si riceverà una conferma della registrazione, che dovrà essere conservata come prova dell’adempimento dell’obbligo previsto dalla NIS2;
- verifica periodica della conformità: dopo aver effettuato l’iscrizione, è importante monitorare periodicamente il portale per verificare eventuali aggiornamenti normativi o nuove richieste da parte dell’ACN.
Conseguenze di una mancata iscrizione entro il 28 febbraio 2025
Se un’azienda non completa la registrazione entro il 28 febbraio 2025, potrebbero sorgere una serie di problematiche legali, operative e reputazionali. Vediamo le principali conseguenze:
- sanzioni e multe: la Direttiva NIS2 stabilisce che l’iscrizione al portale è obbligatoria per tutte le aziende che operano in settori critici. Se il termine scade senza che l’azienda abbia completato l’iscrizione, essa potrebbe essere soggetta a sanzioni pecuniarie. Le autorità competenti potrebbero applicare multe che variano in base alla gravità della violazione, penalizzando l’azienda per il mancato adempimento degli obblighi;
- mancato accesso a supporto e servizi: l’iscrizione al portale è necessaria per accedere a risorse utili per la gestione della sicurezza informatica, come aggiornamenti sulle normative, avvisi di minacce e vulnerabilità e strumenti per la compliance. Senza questa registrazione, l’azienda potrebbe non avere accesso a tali vitali risorse, esponendosi così a rischi più elevati in termini di sicurezza informatica;
- non conformità alla normativa NIS2: un’azienda che non si iscrive al portale non potrà dimostrare la propria conformità alla Direttiva NIS2. In caso di audit o ispezioni da parte delle autorità competenti, la mancata registrazione potrebbe risultare in una violazione delle normative, con gravi implicazioni legali e operative, soprattutto in caso di incidenti di sicurezza;
- rischi reputazionali: il mancato adempimento agli obblighi normativi, come l’iscrizione al portale ACN, potrebbe influire negativamente sulla reputazione dell’azienda. Se un’organizzazione dovesse essere coinvolta in un incidente di sicurezza e non fosse in regola con la normativa, questo potrebbe minare la fiducia dei clienti, partner e stakeholders, con ripercussioni significative a livello commerciale e di immagine.
Il supporto di Axitea per la compliance alla Direttiva NIS2
Axitea svolge un importante ruolo di supporto alle aziende previste dalla NIS2:
- valutazione sull’aderenza di un’azienda alla normativa;
- supporto per l’iscrizione al portale ACN;
- gap analysis;
- servizi di consulenza relativi alla creazione di un sistema di governance in conformità ai requisiti della norma;
- servizi di managed cyber security, volti a prevenire, monitorare e rispondere a eventuali attacchi informatici, grazie anche al Security Operation Center con analisti cyber (attivo H24).
Contattaci per chiedere supporto ad Axitea per gli adempimenti connessi alla Direttiva NIS2.