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Redazione Axitea
La Direttiva (UE) 2022/2555 (NIS2) ha ridefinito il quadro europeo di cybersecurity e gestione del rischio per soggetti pubblici e privati che operano in settori critici.
In Italia, la NIS2 è stata recepita con il Decreto Legislativo 4 settembre 2024, n. 138, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 16 ottobre 2024. Il decreto individua gli obblighi per gli operatori “essenziali” e “importanti” e definisce i rapporti con le autorità nazionali competenti, tra cui l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).
Tra le novità più significative c’è il Referente CSIRT, una nuova figura operativa che consolida il collegamento tra le organizzazioni soggette e il CSIRT Italia (Computer Security Incident Response Team Italia).
L’istituzione del Referente CSIRT nasce dalle determinazioni di ACN del 19 settembre 2025 (prot. n. 250916/2025) e dell’inizio ottobre 2025 (prot. n. 333017/2025), che hanno formalizzato la procedura di designazione e il periodo utile per la comunicazione della nomina da parte delle organizzazioni.
La creazione del Referente CSIRT rientra nella strategia di ACN di costruire un ecosistema di risposta strutturato e coordinato agli incidenti cyber, garantendo canali di comunicazione chiari e tempestivi tra pubblico e privato.
Con l’introduzione di questa figura, l’Agenzia ha voluto differenziare due livelli di interlocuzione:
Questa distinzione consente di rendere più efficiente il flusso informativo e migliorare la prontezza di risposta in caso di attacchi o compromissioni di sicurezza.
Il Referente CSIRT non è un ruolo meramente formale.
Secondo quanto indicato nelle determinazioni ACN, il referente:
Il ruolo richiede pertanto comprovate competenze di cyber security e incident management, conoscenza dei processi aziendali e capacità di gestire procedure di notifica in tempi molto ristretti (entro 24 ore dall’incidente, come previsto dalla NIS2).
Il CSIRT è la figura che dovrà relazionarsi, per conto della azienda, con il CSIRT Italia (il team nazionale di risposta agli incidenti informatici, istituito presso l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale “ACN”).
Il Referente CSIRT deve essere interno all’organizzazione (es. CISO, IT Manager, Security Officer) e non esterno. E, non deve essere la medesima persona designata come Punto di Contatto.
La figura, ad ogni modo, deve:
Le aziende classificate come operatori essenziali o importanti ai sensi del D.Lgs. 138/2024 devono ora:
L’introduzione del Referente CSIRT rappresenta un’evoluzione importante per la resilienza digitale delle imprese italiane.
Da un lato consente ad ACN e CSIRT Italia di avere interlocutori tecnici qualificati; dall’altro aiuta le organizzazioni a migliorare la propria capacità di rilevare, gestire e comunicare incidenti in modo strutturato.
Per i manager e i decision maker, questa figura non va vista come un adempimento burocratico, ma come un tassello della governance cyber aziendale, al pari del DPO o del CISO.
Un referente competente e sempre reperibile consente di ridurre il rischio di reazioni tardive e aumentare la prontezza operativa dell’intera organizzazione.
Axitea è in grado di formare e supportare i Referenti CSIRT in questo delicato ruolo.
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