Video Analisi e intelligenza artificiale, un’accoppiata vincente
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Michele Oriboni
Viviamo in un mondo in cui gli oggetti connessi alla rete sono in continuo aumento.
La loro sicurezza è un aspetto da non sottovalutare, a partire dalla loro progettazione: momento fondamentale in cui il cyber risk deve essere preso in considerazione.
Si prevede che nel 2020 saranno 200 miliardi i device collegati alla rete e inevitabilmente l’aumento di produzione di queste soluzioni porta con sè un incremento di rischio cyber: più aumentano gli oggetti connessi, più ampia sarà la superficie di attacco a disposizione dei cyber criminali.
Il proliferare di oggetti connessi porta, quindi, a porsi la domanda se e quanto è sicuro il dato?
Valutare e identificare quali prodotti sono sicuri deve essere un obiettivo fondamentale. Governare tale mondo con un SOC (Security Operation Center) diventerebbe più sicuro, stabile e permetterebbe di creare opportunità. Diventa fondamentale avere specialisti di sicurezza logica e fisica per valutare, testare e approvare le soluzioni, in modo da contrastare l’enorme proliferare di device e piattaforme che potrebbero diventare punti deboli dei servizi da proporre o da gestire.
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