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Furti nei cantieri: la sicurezza integrata per la riduzione dei rischi

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Redazione Axitea

I furti nei cantieri rappresentano una preoccupazione costante ed emergente per le società di costruzioni che lavorano su cantieri rilevanti per la realizzazione di importanti opere pubbliche o su su siti residenziali e commerciali, quasi alla pari con le preoccupazioni derivanti dalla necessità di protezione e salvaguardia dei lavoratori, impegnati in attività e luoghi evidentemente a elevato rischio.

I danni economici dei furti nei cantieri

I furti nei cantieri costano globalmente tra i 300 milioni ed 1 miliardo di dollari ogni anno. Tale costo è in realtà relativo solamente all’attrezzatura rubata e non include il costo dei materiali rubati; inoltre, solo meno del 25% di tutti gli oggetti rubati dai cantieri vengono recuperati.
A ciò vanno aggiunti i rischi incrementali e i danni dovuti a data breach “strumentali” che supportano i furti nei cantieri, attraverso l’utilizzo sempre più diffuso di social engineering e BEC (Business Email Compromise), come dimostrato dal recente studio “2020 Data Breach Investigation Report” sulla emergente necessità di presidio dello spazio fisico-logico integrato.

I fattori di rischio nella vigilanza nei cantieri

Sono molte le ragioni per cui i cantieri devono riconsiderare seriamente le loro attuali misure di sicurezza sulla base dei rischi tradizionali, delle condizioni attuali e del trend di allargamento della superficie di attacco fisico-cyber e di un reale innalzamento del profilo comportamentale dei criminali, sempre più organizzati e preparati.

I cantieri sono spazi “pubblici” pieni di oggetti di valore, molti dei quali sono piccoli o abbastanza leggeri da essere rimossi rapidamente e impercettibilmente. I ladri più organizzati possono attaccare con successo e sottrarre attrezzature anche più pesanti in funzione del tempo a disposizione. I cantieri spesso fanno scorta di grandi quantità di materiali preziosi come rame e metallo, che possono essere facilmente rubati.

A ciò dobbiamo necessariamente aggiungere i rischi derivanti dal maggiore utilizzo di tecnologie di comunicazione, anche wireless, di interazione tra sistemi, sensori, attuatori e periferiche IoT attraverso i quali – se non opportunamente protetti e monitorati – riescono ad abilitare accessi non autorizzati o raggiungere dati e informazioni che rappresentano un ulteriore target per il criminale considerato il potenziale valore nel mercato nero delle informazioni sottratte.

Fattori macroeconomici e rischio di furto nei cantieri

Vanno inoltre considerati altri fattori che generano e alimentano queste attività criminose come ad esempio i periodi economici difficili come quello che recentemente abbiamo vissuto (con interruzione del lavoro per lunghi periodi che hanno lasciato i siti inattivi, non occupati e per questo più vulnerabili) e la perdita di posti di lavoro o al contrario l’imminenza di una auspicabile “ripartenza”, può positivamente accelerare lo sviluppo di nuovi cantieri per i quali occorre però considerare con anticipo, pianificare e poi mettere in atto efficaci misure di sicurezza e di protezione integrata.

Sicurezza integrata nei cantieri, quando è necessaria?

La risposta è: “sempre”. La sicurezza integrata dei cantieri diventa un requisito irrinunciabile per ridurre il danno relativo al furto, ma anche una potente leva per prevenire costosi ritardi nella produzione. Similmente a quanto accade nel settore ICT, anche per la sicurezza dei cantieri va considerato nel TCO (Total Cost of Ownership) una parte di costi non immediatamente visibili nella valutazione della commessa, ma che si possono poi rilevare consistenti ed impattare sull’efficacia dell’attività cantieristica e sull’immagine dell’impresa di costruzione.

Inoltre, l’evoluzione dell’attività di cantiere in relazione alla diffusione di Smart Building / Smart Site da un lato e all’ibridizzazione dei siti e della loro complessità da un altro, ha modificato la natura stessa della sicurezza in relazione a requisiti sempre più stingenti e convergenti verso concetti di sicurezza integrata fisico-safety-cyber, sulla spinta di una progressiva necessità di ammodernamento delle infrastrutture abilitanti.

L’approccio olistico per la sicurezza nei cantieri edili

La sicurezza del cantiere di successo necessita quindi di un approccio olistico al rischio e di soluzioni integrate, che tengano conto della necessità di protezione dinamiche del perimetro poiché alcuni cantieri sono spesso in “movimento lento”.
In questo contesto può rappresentare un’efficace misura di protezione e intervento la possibilità e l’opportunità di disporre di shelter per il controllo operativo locale e mezzi mobili robotizzati, remotamente controllati, blindati, autonomi per le funzioni di movimento e di comunicazione, ed attrezzati con telecamere termiche, ottiche e sensoristica specializzata anche nella gestione dell’audio per un ascolto silente ed intelligente della rumorosità del sito.
Similmente, sistemi di videosorveglianza evoluta, con alta definizione delle immagini, rapidità di elaborazione, algoritmi specifici basati sull’intelligenza artificiale e logiche di autoapprendimento sul comportamento specifico di uomini, mezzi, visitatori sono fondamentali, in potenziale cooperazione con soluzioni di vigilanza privata basate sull’utilizzo dei droni per estendere il perimetro di osservazione, velocizzare la sorveglianza ed il pattugliamento in modalità “help from above” e migliorare la capacità ed accuratezza dell’eventuale intervento.
Sistemi di controllo accessi di mezzi e personale, che includano device “indossabili” ed intelligenti per il tracciamento degli spostamenti, alert per la prossimità con aree pericolose, tempi di permanenza e verifica dei DPI di riferimento concorrono ad integrare sicurezza e safety garantendo maggiore produttività e protezione.

Gli stessi mezzi, tra cui quelli di movimentazione terra, attrezzati con dispostivi IoT, centraline intelligenti ed applicazioni specifiche, possono fornire dati, informazioni e segnali di controllo utili per il mantenimento di soglie di sicurezza gestita.
Arricchisce poi certamente lo spazio delle soluzioni per la protezione del cantiere, la progettazione e l’installazione delle infrastrutture di comunicazione (con check di resistenza periodici) tra i sistemi, in modalità “security e privacy by design” che similmente ai principi più tradizionali della progettazione integrata, vanno ad applicare adeguate e cost effective misure di protezione cyber per reti wireless (incluso verifiche sulla robustezza delle password di accesso, verifiche sul firmware dei dispositivi utilizzati, vulnerability assessment, etc.) e la disponibilità di centri per la gestione di eventi ed allarmi in modalità managed, che possono contribuire a far concentrare maestranze e responsabili di cantiere sulle attività core, lasciando viceversa il supporto specialistico della sicurezza integrata ad organizzazioni e team dedicati.

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