Shadow AI: una minaccia nascosta per la cyber security aziendale
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Redazione Axitea
Nel panorama odierno della sicurezza informatica, è fondamentale per ogni organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni, mantenere una postura di sicurezza robusta. Due approcci comunemente adottati per identificare e mitigare le vulnerabilità sono il Penetration Test e il Bug Bounty.
Entrambi hanno l’obiettivo di trovare e correggere falle nella sicurezza, ma si differenziano significativamente in termini di metodologia, durata e applicazione. In questo articolo, esamineremo in dettaglio queste differenze e l’importanza di essere supportati da un Managed Security Service Provider che offra entrambi i servizi e guidi nella scelta della strategia più adatta.
Il Penetration Test, o Pentest, è un’analisi sistematica della sicurezza di un sistema informatico eseguita da esperti di cyber security. L’obiettivo è simulare un attacco hacker per identificare le vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate da attori malintenzionati. È possibile offrire questo servizio sia in formato “one shot” che in modalità continuativa (periodica), consentendo alle organizzazioni di scegliere l’approccio più adatto alle loro esigenze.
Il Bug Bounty, invece, è un programma in cui gli ethical hacker, ovvero hacker etici certificati, sono incentivati a trovare e riportare vulnerabilità nei sistemi di un’organizzazione. Questi programmi possono essere pubblici o privati:
I programmi di Bug Bounty hanno una durata prestabilita, che può variare da mesi a anni, e consentono un monitoraggio continuo delle vulnerabilità da parte di una comunità di esperti.
Gli ethical hacker che identificano e comunicano la scoperta di vulnerabilità vengono ricompensati economicamente per l’effort, secondo premi, o taglie, per l’appunto i bounty, prestabiliti sulla base della criticità e impatto di ciascuna tipologia di vulnerabilità.
Un’altra metodologia rilevante è la simulazione di un avversario (Adversary Simulation), che mira a replicare le tattiche, tecniche e procedure (TTP) di attaccanti reali, spesso gruppi APT (Advanced Persistent Threats). Questo approccio è più complesso e coinvolge scenari di attacco realistici per valutare le capacità di rilevamento e risposta dell’organizzazione. La simulazione di avversario si distingue sia dal Penetration Test che dal Bug Bounty per la sua enfasi sulla realistica simulazione di attacchi avanzati e persistenti.
Affidarsi a un security service provider è cruciale per ottenere il massimo beneficio da questi servizi. Axitea non solo offre Penetration Test e Bug Bounty, ma vi guida attraverso tutte le fasi del processo:
Sia il Penetration Test che il Bug Bounty offrono approcci distinti ma complementari per migliorare la sicurezza informatica.
La scelta tra i due dipende dalle esigenze specifiche di un’organizzazione, dalla necessità di continuità e dalla gestione delle vulnerabilità. Essere supportati da un partner esperto come Axitea può fare la differenza, fornendo non solo la competenza tecnica necessaria, ma anche una guida strategica per affrontare le sfide della sicurezza informatica in modo efficace e proattivo.
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